“Con ironia dissacrante Il Giudizio Universale narra le avventurose vicende di Gabriele sulla terra, in un tourbillon di situazioni grottesche e diabolicamente divertenti, in cui tutti i personaggi fanno la parte dei protagonisti, in un unico racconto a più voci.”
“Non ho mai riso così tanto!”
“Qui si legge ‘Il Giudizio Universale’ o si muore!”
“Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per la leggerezza”
“Fa più rumore l’Arcangelo Gabriele che cade di una foresta che cresce”
“Se non ricordi che amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora devi leggere Il Giudizio Universale”
“Avrei tanto voluto scrivere un’Apocalisse come questa!”
Si è trincerato dietro un umiliato “No comment”
“A volte mi sento così profondo che piango prima di leggere quello che ho scritto.”
NOTE BIOGRAFICHE
Classe 1974, dopo una carriera scolastica di tutto disprezzo, anni come dj perché non si batteva chiodo, laurea e un biennio da insegnante interrotto con una rissa durante la lezione, mi sono dedicato alla professione forense impegnandomi anima e corpo per la libertà di migliaia di criminali. Un giorno ho detto basta e ho creato un brand di magliette che ha avuto talmente tanto successo che i cinesi hanno cominciato a taroccarle. “Allora fatele voi!” ho detto. Ho sfiorato la stella Michelin col mio ristorante (eh, se non fosse stato per il moscone nel piatto dell’ispettore!), e da qualche anno sono un guru del commerciale che ogni sera, prima di spengere la luce e dormire, bacia la foto di Giorgio Mastrota.
COME SCRITTORE
-1992 pubblicazione raccolta di poesie “Il vento e la foglia cadente”, genere: misticismo enigmatico;
-Nel 2014 pubblicazione con la CE Vertigo del romanzo “Skianto”. Scritto all’età di 25 anni, narrativa, genere: drammetto (sarebbe drammone, ma siccome è di sole 120 pagine…);
-2016 organizzazione di cinque eventi teatrali dal titolo “Cultura che spettacolo”;
-2016 partecipazioni a concorsi di poesia e racconti, con ricchi premi e cotillon, nonché pubblicazioni in antologie che le CE si sono guardate bene dal mettere sul mercato (scherzo!);
-2017-2019 pubblicazioni on line di racconti (non mi chiedete però i siti perché non li ricordo!);
-2018 pubblicazione del libro “”Sparsi in giro” con la CE Leonida Edizioni, racconti, genere: indefinito e indefinibile;
-2019 pubblicazione del libro “Tutti giù per terra”, Porto Seguro Editore, pamphlet genere: da ridere;
-2021 pubblicazione del libro “Il Giudizio Universale”, narrativa, genere: da ridere;”
Prima che compiate un gesto di cui potreste pentirvi per tutta la vita, intendo leggere Il Giudizio Universale, è bene che sappiate due cose.
La prima è banale: trattandosi di un libro umoristico, deve sollevare l’animo. In caso contrario consiglio di tentare dopo aver letto Dostoevskij. Oppure buttatelo via, regalatelo, usatelo per reggere le montagne del presepe. Fate quello che volete.
La seconda attiene allo stile. E qui mi faccio serio. Non è il classico romanzo. Non le è per tematiche, struttura, immagini, evoluzione, stile. Oggi la narrativa è vincolata a regole fisse. Editor, agenti e tutti coloro che ruotano intorno a questo mondo credono che ripetere il solito testo all’infinito faccia vendere. E forse hanno ragione, visto il crescente numero di lettori che affolla le librerie. Peccato che per me l’arte sia altro. L’artista, quindi anche lo scrittore, deve essere libero. Deve creare fregandosene del sistema. Deve ignorare le regole del mercato. Anzi, meglio se le disattende. La libertà creativa prima di tutto! Se non incontra il gradimento, pace. Ci aspetta un’eternità per essere apprezzati o disprezzati!
Concludo quindi avvertendovi che Il Giudizio Universale è una storia a episodi, non lineare, a tratti surreale, spesso dissacrante, sicuramente ironica, ma di un’ironia assurda che scompone, deforma, esagera la realtà per renderla accettabile. Detto questo, amici miei, buon divertimento!